Per la quinta mostra degli impressionisti,nel 1880,Degas annuncia l’esposizione di una statua in cera,”La ballerinetta di quattordici anni”,alla quale lavorava dal 1878. Il corpo è in cera rossa ,la capigliatura di crini di cavallo. La ballerinetta non fu l’unica scultura polimaterica di Degas,ma fu l’unica ad essere esposta,e da molti fu considerata un’inaccettabile provocazione.Una delle definizioni dei detrattori fu”scimmia”.Che il volto esibisca attraverso la morfologia vizi e virtù è un concetto radicato nella cultura cristiana,l’equivalenza uomo-animale,risale poi ai bestiari moralizzati dei Padri della Chiesa,agli studi di comparazione morfologica di Leonardo e Durer etc etc. Degas,uomo di cultura “alta”,ma anche pieno di curiosità eccentriche,era un lettore di La Fontaine,e delle favole con gli animali umanizzati. Se sceglie di usare quella morfologia riconoscibile è perché ne vuole comunicare il significato:La Ballerinetta infatti è una piccola criminale,visto che la scimmia,nell’immaginario cristiano,rappresenta i vizi della vanità,dell’avidità e della lussuria. Insomma ,una prostituta. Degas ,di formazione giuridica e frequentatore di tribunali,la espone insieme a due pastelli con i ritratti di alcuni criminali protagonisti di un processo .Paradossalmente,quello della prostituzione fu il destino di Marie-Geneviève van Goethem,ballerina dell’Opèra e modella della scultura.